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Dona il tuo 5xmille a HRYO!

Dona il tuo 5xmille a HRYO! 1080 1080 TERRA FRANCA


Dona il tuo 5xmille a HRYO!

Anche quest’anno sostieni i nostri progetti destinando a HRYO il tuo 5×1000!🐝🐣🌱🌳

Inserendo il codice fiscale 97234960827 nella tua dichiarazione dei redditi potrai contribuire in modo del tutto gratuito alla realizzazione dei nostri progetti, attuali e futuri.

Sai perché ti chiediamo di farlo?
Perché si può cambiare il futuro, ma bisogna agire.
Scegli di destinare il 5×1000 a HRYO:

supporterai il nostro lavoro nel terreno confiscato di Terra Franca, aiutandoci a far crescere la nostra rete solidale nel quartiere di Cruillas…

…a promuovere le politiche ambientali e di inclusione…

…e contribuirai pure alla realizzazione del progetto BEE Woman, accompagnando un gruppo di donne straniere e italiane in difficoltà durante un percorso di rinascita ed emancipazione.

📌E non dimenticare: donare il 5×1000 non ha alcun costo. Inoltre, non inserendo un destinatario, la stessa cifra sarà interamente devoluta allo Stato sotto forma di tasse.

Scegli di agire insieme a noi e di educare insieme ai diritti umani.

Nella tua dichiarazione dei redditi cerca il modulo per il 5xmille e inserisci il codice fiscale di Human Rights Youth Organization: 97234960827
Un gesto semplice, che non ti costa nulla, ma che fa la differenza.
Si può cambiare il futuro, ma bisogna agire.🙂🌏

 

 

Riconnettersi con la natura, HRYO promuove un progetto internazionale

Riconnettersi con la natura, HRYO promuove un progetto internazionale 1024 692 TERRA FRANCA

In un pianeta che in un secolo è passato da una popolazione di 1,65 miliardi di individui a quasi 8, gli spazi si sono ridotti, le risorse sono più o meno le stesse e dunque qualsiasi modello di sviluppo si trova a cercare di muovere una immensità inedita. Non ci si può più sottrarre alla riconnessione con la natura e alla responsabilità dell’agire umano. Non siamo semplicemente in questo mondo, non lo abitiamo soli e, soprattutto, non ne siamo padroni.  Sulla base di questo assunto,  cinque ONG di diversi Paesi lavoreranno, insieme, ad un progetto incentrato sull’educazione alla permacultura, per aprirsi ad una nuova coscienza.  I partner della palermitana H.R.Y.O., Human Rights Youth Organization, la promotrice e coordinatrice del progetto, sono The rural Hub di Carrickmacross, in Irlanda;  la spagnola Permacultura Cantabria di Penagos;  Rightchallenge di Porto, in Portogallo e l’ateniese Cinergies, della Grecia.  Sono tutte realtà impegnate nella promozione dello sviluppo sostenibile tra i giovani attraverso l’istruzione. Più specificamente, ciascuna delle 5 organizzazioni ha competenze che possono aiutare a orientare meglio i progetti guidati dalla comunità, tra cui l’imprenditorialità e la permacultura, il coinvolgimento e la vita della comunità e lo sviluppo professionale. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea tramite Erasmus+ Key Action 2 e si intitola Perma-Youth.  Il suo obiettivo primario è quello di fornire agli animatori giovanili le conoscenze e le competenze necessarie per migliorare il loro lavoro nel campo dell’educazione alla permacultura in modo da essere in grado di guidare e supportare i giovani nel processo di acquisizione di consapevolezza sulle questioni ambientali.

Ciò, a sua volta, stimolerà le competenze verdi nei giovani e li incoraggerà all’impegno eco sociale all’interno delle loro comunità. La Natura, infine, sarà vista non come qualcosa da tutelare, ma con la consapevolezza che noi siamo esseri viventi in connessione con essa. 

Il progetto mira quindi ad aumentare la qualità, l’innovazione e il riconoscimento dell’animazione socioeducativa, introducendo nuovi metodi, strumenti e approcci di apprendimento, nonché incorporando l’animazione socioeducativa digitale.

Perma-Youth si sforza di sviluppare un approccio metodologico innovativo per operatori giovanili, animatori e giovani interessati all’argomento attraverso lo sviluppo di programmi di formazione e la creazione di una piattaforma di e-learning. Le pratiche green integrate agli elementi digitali danno vita ad un’esperienza di apprendimento unica.  

L’idea del progetto, che avrà la durata di 24 mesi, è stata concepita dopo aver riconosciuto i vantaggi di aggiornare le proprie competenze per affrontare le aree in cui mancavano o rafforzarle attraverso lo scambio collaborativo e informativo, facilitato da questa partnership, data la comune esperienza in progetti ambientali.

Tra gli obiettivi che si vogliono raggiungere,  c’è quello di sviluppare nuove metodologie e strumenti per incorporare pratiche e approcci green per il coinvolgimento dei giovani nella gestione dei beni comuni verdi, e in generale negli spazi pubblici urbani, promuovendo lo sviluppo comunitario in modo sostenibile tra le organizzazioni partecipanti nel progetto così come i giovani.

Questo progetto mira a promuovere la crescita sostenibile della comunità tra le organizzazioni partecipanti e la popolazione giovanile. Per raggiungere questo obiettivo, i partner condivideranno conoscenze ed esperienze al fine di sviluppare e progettare corsi di formazione e percorsi di e-learning su un approccio sostenibile comune, nonché per supportare progetti guidati dalla comunità nelle fasi iniziali.

Come parte di questo processo, l’obiettivo è formare gli operatori giovanili, gli educatori e, più in generale, il personale e i volontari di ciascuna organizzazione per migliorare la qualità del lavoro e coinvolgere i giovani in pratiche sostenibili.

L’idea è quindi quella di riunire questi diversi approcci insieme e di creare un corso di formazione ed e-learning e una piattaforma elettronica che possa essere utilizzata in ogni contesto nazionale e non solo in Europa, dove stanno fiorendo molti progetti sostenibili guidati dalla comunità, lavorare verso un percorso di vita sostenibile, connesso al locale con il globale, promuovere l’imprenditorialità e allinearsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite su base locale e guidata dai cittadini.

GAIA: THE EXPERIENCE

GAIA: THE EXPERIENCE 768 558 TERRA FRANCA

Siamo entusiasti di presentarvi finalmente “GAIA: THE EXPERIENCE”, un documentario che segue i passi di 5 volontari (provenienti da Francia e Spagna) a Palermo, in Sicilia, ospiti dell’organizzazione HRYO, per scoprire se stessi in una nuova cultura, nuove esperienze, nuove sfide che cambiano la loro prospettiva e i loro piani per il futuro.

Speriamo che vi piaccia. E sentitevi liberi di condividere e commentare.


CREDITS:

Written, Produced and Directed: Max Standford, Guillaume Meriénne and Alba Andreu

Editing: Max Standford

Project Coordinator: Senem Kalafat

Financial Manager: Marco Farina

Partners Organizations: Fundació Catalunya Voluntária, Parcours le Monde IDF, CINERGIES, HRYO

Local Associations: Centro Astalli Palermo, Palma Nana

“GAIA” Volunteers: Ethan García Gomez, Augustin Pigot, Guillaume Mériene, Alba Andreu Martin, Αλεξάνδρα Σόγια and Ark MH

Voice off: Fabiola Turiño Manzanero

Additional Photography: Valery B., Fran Molina

Fragments from the book “Palermo as Person” by Marija Biljan


Fragments from the “Podcast Got me thinking: Trash in Sicily” by Guillaume Meriénne /Alba Andreu

Docummentary mentioned “The Mafia is trashing Italy” by VICE toxic


Fragments from the docummentary “Her, empowering women” by Max Standford


Realizzato grazie al supporto dell’ Unione Europea e Agenzia Nazionale per I giovani

Il sostegno della Commissione europeaalla produzione di questa pubblicazione non costituisce un’approvazione del contenuto, che riflette esclusivamente il punto di vista degli autori, e la Commissione non ouó essere ritenuta responsabile per l’uso che puó essere fatto delle informazioni ivi contenute

GAIA: THE EXPERIENCE_ 2nd SNEAK PEEK

GAIA: THE EXPERIENCE_ 2nd SNEAK PEEK 2560 1707 TERRA FRANCA

Vi presentiamo il secondo sneak peek del documentario “GAIA: THE EXPERIENCE”.

Ve ne abbiamo già parlato, è un film che segue i passi di 5 volontari francesi @parcourslemondeidf e spagnoli @catvoluntaria a Palermo, ospiti dell’organizzazione @h.r.y.o

Il film è realizzato grazie al supporto della @european_youth_eu@agenziagiovani

PROJECT COORDINATOR: Senem Kalafat
FINANCIAL MANAGER: Marco Farina

🎥🎬 CREDITS:

Written, Filming and Directed by @guillaumemerienne @albaandreumartin @maxstandford
Editing: @maxstandford
Editing Assistant: @guillaumemerienne @albaandreumartin

Music:

“Nice to Turin (TOOME remix)” by Land observations

GAIA: THE EXPERIENCE_ 1ST SNEAK PEEK

GAIA: THE EXPERIENCE_ 1ST SNEAK PEEK 1600 900 TERRA FRANCA

Abbiamo il piacere di presentare un’anteprima del documentario in uscita “GAIA: THE EXPERIENCE”. Un film che seguirà i passi di 5 volontari francesi @parcourslemondeidf e spagnoli @catvoluntaria a Palermo, ospiti dell’organizzazione @h.r.y.o

Realizzato grazie al supporto della @european_youth_eu@agenziagiovani

🎥🎬 CREDITS:

PROJECT COORDINATOR: Senem Kalafat
FINANCIAL MANAGER: Marco Farina

🎥🎬 CREDITS:

Written, Filming and Directed by @guillaumemerienne @albaandreumartin @maxstandford
Editing: @maxstandford
Editing Assistant: @guillaumemerienne @albaandreumartin

Music:

“GAIA” by @agustinpigot
“The Twelve Theme” by Federico Albanese

#SpreadTheGame

#SpreadTheGame 1600 900 TERRA FRANCA

Il progetto #SpreadTheGame è una esperienza transazionale che ci ha dato l’opportunità di sviluppare diverse metodologie al fine di garantire l’inclusione sociale attraverso il gioco. Dopo due anni di lavoro e apprendimento, il progetto sta arrivando alla sua fine per cui siamo lieti di presentarvi questo video, frutto della buona energia condivisa tra i partecipanti e i facilitatori durante l’ultima mobilità del progetto. Speriamo vi piaccia tanto come piace a noi!

Fundació Catalunya Voluntária, ADDART, Mcc Celjski Mladinski Center

🎥🎬 CREDITS:

Filmmakers: @guillaumemerienne @albaandreumartin
Editing: @guillaumemerienne
Editing Assistant: @maxstandford

LO STAGNO

LO STAGNO 2560 1440 TERRA FRANCA

Terra Franca è un progetto di restituzione alla collettività di un terreno confiscato alla mafia. Vi abbiamo già parlato della nostra realtà, l’organizzazione H.R.Y.O., alla quale il Comune di Palermo ha affidato l’area.

Tra i tanti lavori realizzati a Terra Franca, grazie anche alla collaborazione con altre organizzazioni, c’è un laghetto artificiale. Lo scorso settembre l’équipe di GAIA (un gruppo di volontari provenienti da Francia, Spagna e Grecia) ha avuto l’opportunità di completare il laghetto durante la permanenza a Palermo, ospiti dell’organizzazione HRYO.

ECOmmunity, festa finale con orti e pollaio

ECOmmunity, festa finale con orti e pollaio 150 150 TERRA FRANCA

Alcuni progetti regalano emozioni inaspettate, per la capacità di solleticare la voglia di conoscenza e la sensibilità verso alcune tematiche. Accade, ad esempio, con ECOmmunity, ideato da HRYO e  finanziato dalla European Youth Foundation del CoE (Council of Europe).

ECOmmunity intendeva contribuire alla creazione di una società più ecologica, sensibilizzando su tematiche legate alla sostenibilità, all’economia circolare e all’autoproduzione per offrire competenze pratiche e nozioni utili ai partecipanti. Gli obiettivi di  ECOmmunity sono chiari e semplici: creare una comunità più autosufficiente, un passo alla volta; riflettere sul proprio contesto in termini di climate change; recuperare il contatto con la natura, l’interazione sociale e il lavoro collaborativo. Con i laboratori che sono stati attivati – dalla realizzazione di prodotti cosmetici naturali al compostaggio, dalla lavorazione del legno all’orto sinergico – HRYO si è posta l’obiettivo, riuscito, di fare dei partecipanti gli attori del proprio cambiamento e di quello della propria comunità, ma anche di diventare strumenti adeguati essi stessi per agire come moltiplicatori di buone pratiche. ECOmmunity rientra in un percorso intrapreso da HRYO nell’ambito della costruzione di una società più ecologica e autosufficiente, oltre che in quello della lotta contro il fenomeno mafioso. Il progetto, infatti, si è svolto a Terra Franca, un terreno confiscato alla mafia e affidato all’organizzazione palermitana nel 2019.

A Terra Franca si è svolto pure l’evento finale di ECOmmunity, il 5 giugno, nella Giornata mondiale dell’ambiente, l’appuntamento promosso dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) per sensibilizzare sui temi della tutela e della salvaguardia della Terra. La scelta di Terra Franca è legata alla volontà di aprire alla comunità lo spazio affidato ad HRYO.

A Terra Franca il gruppo dei partecipanti ha voluto realizzare, come risultato finale del progetto ECOmmunity, degli orti a lasagna e un pollaio.

I partecipanti hanno pure realizzato un video del progetto (https://www.youtube.com/watch?v=RIg7R3RJFf4) e anche un manuale che racchiude le informazioni principali sulla settimana di laboratori che si è svolta a maggio (https://we.tl/t-XiHxdnHBPL file:///C:/Users/Fujitsu/Desktop/Resource%20Pack_ECOmmunity.pdf )

Un progetto contro la cementificazione

Un progetto contro la cementificazione 2048 1536 TERRA FRANCA

Promuovere la lotta dal basso al cambiamento climatico, ma anche la riqualificazione di zone devastate delle periferie italiane. Nasce con queste idee Terra Franca, il progetto ideato da HRYO e sostenuto da un’importante rete di associazioni palermitane. Gli obiettivi sono chiari: ridare la giusta visibilità ai principi della legge Rognoni-La Torre sulla reale restituzione alla collettività di beni confiscati a Cosa Nostra, perché Palermo è una città che ha assegnato tantissimi beni tolti alla mafia e restituiti alla collettività, ma il processo è ancora troppo lento e spesso incontra ostacoli.

Da Terra Franca parte il messaggio che non basta  togliere potere e credibilità alle mafie sottraendo loro i patrimoni acquisiti illecitamente: è necessario che queste ricchezze tornino alla collettività.

Il progetto di Terra Franca si pone tra gli obiettivi principali proprio il coinvolgimento di numerose realtà cittadine. La rete di partenariato  – che va da Arci Palermo a Libera Palermo, con la presenza anche di Maghweb, Vivere in Positivo, Cinque a tutto tondo e altre associazioni – è il punto forte del progetto.  Tutte queste associazioni contribuiranno, attraverso le rispettive attività e nei loro esiti, a favorire la prevenzione dell’epidemia delle mafie e a donare alla collettività una opportunità di sviluppo economico e di coesione sociale. Per questo, mese dopo mese,  in quest’ultimo anno abbiamo cominciato a farci spazio all’interno del quartiere Cruillas, avviando un percorso che contiene in sé un importante valenza formativa, di educazione alla legalità e di possibile riscatto sociale. Tra l’altro il valore aggiunto giunge proprio dalla tipologia di rete messa a regime: il continuo contatto della associazioni che partecipano al progetto di Terra Franca con le giovani generazioni del quartiere garantirà partecipazione e soprattutto la maturazione di una consapevolezza che speriamo che si radichi nel territorio.

Ma teniamo in considerazione ciò che ha detto il presidente della VI Circoscrizione, Michele Maraventano, in un’intervista rilasciata ad HRYO: “Con la cementificazione, il sacco di Palermo e il variare dell’assetto urbanistico sono sorti tanti residence all’interno dell’asse principale e oggi, nella stessa area in cui un tempo vivevano 1000 abitanti ne vivono circa 25000. Ne soffre quindi la viabilità, l’assetto urbanistico e anche la sicurezza.”

Anche per questo riteniamo che sia di fondamentale importanza ripristinare uno spazio verde a Terra Franca, per dare respiro ad un quartiere pervaso dalla cementificazione. La creazione di una serra della biodiversità, di un orto sociale, la piantumazione di alberi e lo sviluppo di una colonia di api aiuteranno il terreno, che era stato trasformato in una discarica, a riprendere vita.

La speranza è che le attività che vogliamo svolgere nel terreno confiscato alla mafia aiutino la popolazione e le nuove generazioni a sviluppare una forte consapevolezza sull’importanza della biodiversità, della legalità e di pari passo anche sulla necessità di contrastare ogni tipo di criminalità organizzata.

TERRA FRANCA: l’importanza della biodiversità

TERRA FRANCA: l’importanza della biodiversità 1142 911 TERRA FRANCA

Le attività a Terra Franca riprendono a pieno regime. La partecipazione costante dei volontarɘ sul terreno confiscato alla mafia è di fondamentale importanza, essere presenti a Terra Franca significa riappropriarsi di un bene che appartiene al quartiere Cruillas, che appartiene alla collettività tutta.

La comunità palermitana può essere di fondamentale aiuto in questo: può sostenere le nostre attività, ma, soprattutto, può collaborare alla creazione di un luogo pubblico e solidale. Un luogo di confronto dove si accende il cervello e si spegne ogni pregiudizio. Un luogo lontano dal caos cittadino, dove si può apprendere come vivere in piena sintonia con la natura.

Come HRYO abbiamo molti progetti per rendere Terra Franca un luogo che favorisca la diversità biologica: una colonia di api, una serra della biodiversità e l’utilizzo di pratiche di permacultura. Le pratiche di cultura permanente (permanent culture) danno come risultato un ambiente sostenibile, equilibrato ed estetico. Applicando i principi e le strategie ecologiche si può ripristinare l’equilibrio di quei sistemi che sono alla base della vita. L’obiettivo è progettare insediamenti duraturi, il più possibile simili ad ecosistemi naturali, tramite il riconoscimento, l’utilizzo e la creazione di un’armonia tra piante, acqua, suolo, animali ed esseri umani. Sviluppando rapporti di sostegno reciproco tra gli elementi dell’ambiente e i bisogni delle persone e basandosi su uno stile di vita non predatorio e non parassitario. Il sostegno reciproco tra i vari elementi consiste nella creazione di un laghetto artificiale che sarà funzionale allo sviluppo della colonia di api e, attraendo la fauna del territorio, aiuterà il potenziamento della biodiversità a Terra Franca.

Le api saranno funzionali, a loro volta, sia al frutteto che nascerà nel terreno confiscato alla mafia sia alla serra della biodiversità. Nelle vicinanze di quest’ultima verrà infatti posta una compostiera che alimenterà in modo naturale e sostenibile il ciclo di crescita delle piante evitando così l’uso di concimazione chimica. La frazione organica nel suolo rappresenta una sorgente di cibo per un’ampia gamma di organismi, infatti la diversità dei materiali organici porta alla biodiversità degli organismi presenti nel suolo. 

L’apicoltura naturale svolta a Terra Franca non sarà indirizzata alla produzione di miele in senso stretto. Ci interessa, innanzitutto, far sviluppare una colonia di api siciliane proteggendole dalla continua importazione di altre sottospecie non endemiche. L’esempio lampante è quello dell’ape ligustica, che a causa della sua fama e della sua facile commercializzazione ha iniziato ad essere allevata sempre più per scopi industriali diretti ad una produzione massiccia di miele. Le sempre più frequenti importazioni di specie di api non autoctone in nome del profitto e in nome di una produzione di miele sfrenata, per far fronte ai bisogni mondiali , hanno facilitato lo sviluppo di un acaro chiamato Varroa che è in grado di uccidere intere famiglie di api.

Per far fronte alla diffusione dell’acaro le attuali pratiche nel settore dell’apicoltura dipendono fortemente dall’uso di trattamenti  per combattere malattie e parassiti. Questo però fa sì che le malattie e i parassiti diventino più forti, il che richiede l’uso di trattamenti ancora più massicci, e la conseguenza è la proliferazione di super-parassiti e malattie. Le api deboli si baseranno quindi sui trattamenti, piuttosto che sviluppare i propri metodi per sopravvivere. Non trattando i nostri alveari con acaricidi, permettiamo alle api deboli di morire e solo alle api più forti di sopravvivere. Per noi di HRYO questo è ciò che significa vivere in piena sintonia con la natura, passo dopo passo stiamo portando avanti numerosi progetti di valorizzazione della biodiversità.