Le attività a Terra Franca riprendono a pieno regime. La partecipazione costante dei volontarɘ sul terreno confiscato alla mafia è di fondamentale importanza, essere presenti a Terra Franca significa riappropriarsi di un bene che appartiene al quartiere Cruillas, che appartiene alla collettività tutta.
La comunità palermitana può essere di fondamentale aiuto in questo: può sostenere le nostre attività, ma, soprattutto, può collaborare alla creazione di un luogo pubblico e solidale. Un luogo di confronto dove si accende il cervello e si spegne ogni pregiudizio. Un luogo lontano dal caos cittadino, dove si può apprendere come vivere in piena sintonia con la natura.
Come HRYO abbiamo molti progetti per rendere Terra Franca un luogo che favorisca la diversità biologica: una colonia di api, una serra della biodiversità e l’utilizzo di pratiche di permacultura. Le pratiche di cultura permanente (permanent culture) danno come risultato un ambiente sostenibile, equilibrato ed estetico. Applicando i principi e le strategie ecologiche si può ripristinare l’equilibrio di quei sistemi che sono alla base della vita. L’obiettivo è progettare insediamenti duraturi, il più possibile simili ad ecosistemi naturali, tramite il riconoscimento, l’utilizzo e la creazione di un’armonia tra piante, acqua, suolo, animali ed esseri umani. Sviluppando rapporti di sostegno reciproco tra gli elementi dell’ambiente e i bisogni delle persone e basandosi su uno stile di vita non predatorio e non parassitario. Il sostegno reciproco tra i vari elementi consiste nella creazione di un laghetto artificiale che sarà funzionale allo sviluppo della colonia di api e, attraendo la fauna del territorio, aiuterà il potenziamento della biodiversità a Terra Franca.
Le api saranno funzionali, a loro volta, sia al frutteto che nascerà nel terreno confiscato alla mafia sia alla serra della biodiversità. Nelle vicinanze di quest’ultima verrà infatti posta una compostiera che alimenterà in modo naturale e sostenibile il ciclo di crescita delle piante evitando così l’uso di concimazione chimica. La frazione organica nel suolo rappresenta una sorgente di cibo per un’ampia gamma di organismi, infatti la diversità dei materiali organici porta alla biodiversità degli organismi presenti nel suolo.
L’apicoltura naturale svolta a Terra Franca non sarà indirizzata alla produzione di miele in senso stretto. Ci interessa, innanzitutto, far sviluppare una colonia di api siciliane proteggendole dalla continua importazione di altre sottospecie non endemiche. L’esempio lampante è quello dell’ape ligustica, che a causa della sua fama e della sua facile commercializzazione ha iniziato ad essere allevata sempre più per scopi industriali diretti ad una produzione massiccia di miele. Le sempre più frequenti importazioni di specie di api non autoctone in nome del profitto e in nome di una produzione di miele sfrenata, per far fronte ai bisogni mondiali , hanno facilitato lo sviluppo di un acaro chiamato Varroa che è in grado di uccidere intere famiglie di api.
Per far fronte alla diffusione dell’acaro le attuali pratiche nel settore dell’apicoltura dipendono fortemente dall’uso di trattamenti per combattere malattie e parassiti. Questo però fa sì che le malattie e i parassiti diventino più forti, il che richiede l’uso di trattamenti ancora più massicci, e la conseguenza è la proliferazione di super-parassiti e malattie. Le api deboli si baseranno quindi sui trattamenti, piuttosto che sviluppare i propri metodi per sopravvivere. Non trattando i nostri alveari con acaricidi, permettiamo alle api deboli di morire e solo alle api più forti di sopravvivere. Per noi di HRYO questo è ciò che significa vivere in piena sintonia con la natura, passo dopo passo stiamo portando avanti numerosi progetti di valorizzazione della biodiversità.